mercoledì 13 febbraio 2013

Le donne del martedì

A discapito del titolo, davvero mal azzeccato, questo libro, pur essendo leggero, si è rivelato una gran bella sorpresa.Il titolo originale, che è anche il titolo del post, meglio descrive la vicenda in esso narrata.
Judith, Caroline, Eva, Estelle e Eva non potrebbero essere un gruppo più disparato ma anni passati al corso di francese le ha rese amiche, stringendo fra loro un legame davvero solido. Così quando Judith, rimasta vedova, decide di partire ripercorrendo i passi lungo il cammino che porta a Lourdes tutta la compagnia si muove,ognuno con una propria personale ragione, anche se all'inizio questo non è molto chiaro. E così si ritrovano sulla strada, passo dopo passo, dove tempo per pensare ce n'è anche troppo, dove fare l'inventario della propria vita è proprio inevitabile, quando sfidare prima di tutto sè stesse è necessario per fare il prossimo passo fino ad arrivare alla meta prefissata, dove ciascuna di esse scoprirà quale era il suo motivo per vivere quell'avventura. Anche la fine del romanzo non è affatto scontata, ma non ve la racconto perchè questo libro merita di essere letto e per questo ve lo consiglio.
Di temi da approfondire si ha solo l'imbarazzo della scelta: la paura di crescere una volta per tutte, la consapevolezza delle propria fragilità, il timore di un segreto mal celato, l'annientamento della propria vita sotto il peso di una famiglia assorbente, la forza che una donna cela in sé e, non ultimo, il valore sacro e profondo di un'amicizia tutta al femminile.
Cosa mi è piaciuto di questo libro?
Il fatto che non sia affatto scontato, una storia di forza e di debolezza con parole sagge buttate qua e là con studiata noncuranza, un pizzico di allegria ma anche tanto amore. Un libro che fa venir voglia di partire per un pellegrinaggio perchè, dopo un'esperienza come questa, si torna decisamente più ricchi o almeno più consapevoli circa chi siamo. E'un libro scorrevole ma per niente sciocco, scritto bene che coinvolge il lettore a tal punto che qualcuno del club ha fatto le ore piccole pur di "vedere come andava a finire".
Ed ecco una pillola di saggezza tratta da questo libro:
"Ci sono tre tipi di pellegrini", esordì Ginette in tono minaccioso. "i turisti, che passano da una vacanza all'altra come se niente fosse; i mistici, che ad ogni passo si sentono sempre più vicini al loro cuore" [...] "E poi ci sono gli eterni indecisi, che al primo problema iniziano ad accampare scuse."[..]
"E poi c'é sempre qualcuno che riesce a sorprenderti."
Eva era raggiante. Anche lei aveva stupito sè stessa. Ed era da tempo che non accadeva.


Abbiamo deciso per un classico e questo "classico" era lì che ad ogni giro veniva proposto da qualcuno, quindi era quasi annunciato! E così il prossimo libro del Club e'
"Oroglio e Pregiudizio" di Jane Austen
Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui.

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