giovedì 5 giugno 2014

Per parlar di libri

E' quasi passato un mese dal quinto compleanno del Club del Libro ma è stato un periodo davvero intenso, con una camionata di cose da fare, quindi solo oggi ho il tempo (e la voglia necessaria) per recuperare. Quindi via!
E come è tradizione in queste occasioni, ecco qua sopra la foto di rito!
L'amore per la lettura si può coltivare? Si può far crescere in un bambino? Come è possibile far "innamorare" della lettura e della passione che questa porta con sé?
A queste domande davvero difficili abbiamo cercato risposta per il quinto compleanno del Club del Libro e con l'aiuto di Chiara Marazzi che, manco a dirlo, insegna Lettere ossia la materia responsabile del totale e incondizionato disamore proprio per la lettura che affligge tutti i ragazzi dopo la scuola. Come dal loro torto in fondo ? Ci costringono a leggere cose che non ci piacciono, che non ci interessano, scritte secoli (letteralmente) fa,magari anche con un linguaggio difficile o desueto (traduzione = "fuori corso"). Chi sano di mente si è riletto i "classici" subito dopo la scuola? Ma nessuno... forse a qualche anno di distanza quando nessuno ma proprio nessuno ci chiederà di scriverne il riassunto, la parafrasi, il profilo del protagonista o dell'antagonista, forse allora anche "I promessi sposi" avranno il loro perchè.
Come infatti sostiene Daniel Pennac, che prima di essere uno scrittore era un autentico asino patentato, il verbo leggere non sopporta l'imperativo avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo "amare"... il verbo "sognare"... Naturalmente si può sempre provare. Dai, forza: "Amami!" "Sogna!" "Leggi!" "Leggi! Ma insomma, leggi diamine, ti ordino di leggere!" "Sali in camera tua e leggi!" Risultato? Niente.
Quindi come avvicinare i giovani ma anche i grandi alla lettura... lasciandoli completamente liberi di scegliere cosa, come, dove e quanto leggere. Si, é vero... esistono libri per fare "cassetta" (non avete mica sentito parlare per caso della saga di Harry Potter o di Twilight) ma anche in questi testi ci sono temi sui quali val la pena di riflettere, anche se nascono per un fine commerciale non significano che siano insulsi! E quali fra questi autori non si sono "ispirati", copiando a piene mani, dai classici, che si chiamano così perchè parlano di temi universali?
Cerchiamo quindi di essere meno prevenuti e di incoraggiare la lettura... anche di romanzetti che non no toccheremmo mai! Del resto lo stesso Pennac ha scritto un decalogo del lettore che, nel corso del tempo, è stato ampliato, discusso, riformulato al solo scopo di rendere la lettura un'avventura.
Nel frattempo, le letture sono andate avanti anche se, confesso, molto a rilento ma non perdiamoci d'animo e cogliamo un'occasione ghiotta al balzo!
Domenica prossima, l'8 Giugno, Crema ospiterà Gianrico Carofiglio che, dopo una carriera da magistrato e scrittore "solista", ha pubblicato un romanzo con suo fratello (e e non è un'avventura questa!). L'appuntamento è ai Chiostri del S.Agostino e questa serata dà il via all'edizione 2014 della manifestazione "I Manifesti di Crema", il cui programma è stato presentato negli scorsi giorni in Comune, ma ne parleremo più in là.
Per il prossimo appuntamento, l'urna da cui Chiara ha estratto ci ha assegnato due libri...
speriamo bene! Quindi leggeremo...
"Per Isabel - un mandala" di Antonio Tabucchi
e
"La nobiltà di spirito - elogio di una virtù perduta" di Robert Riemen

Per sapere quale è stato il libro precedente, cliccate qui

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